Modi e forme di relazione – L’arte terapia è anche da remoto

L’attività di arte terapia è relazione creativa attraverso i materiali
Ci siamo dovute interrompere in presenza, improvvisamente, proprio un anno fa: era marzo 2020.
Ci siamo ingegnate proponendo un lavoro da remoto con i materiali di uso quotidiano, che ognuno
ha a portata di mano nella propria casa.
Ci siamo reinventate, grazie alla tecnologia.
Abbiamo spostato, quindi, il gruppo su Whatsapp in una chat dedicata che proteggesse privatezza
e valorizzasse le creazioni.
C’è stata una buona risposta per entrambi gli aspetti. I partecipanti si sono pazientemente
impratichiti con nuovi strumenti. Ci siamo scambiati dubbi e domande tecniche.
In modo diverso e nuovo abbiamo sostenuto il setting e la qualità della relazione favorendo un
clima non giudicante dove la curiosità e la reciprocità hanno continuato a sentirsi in modo
autentico.
Il vantaggio di lavorare da casa ha permesso di condividere l’intimità domestica tra i partecipanti.
Successivamente, sempre ospiti di Vol.To, in un locale più ampio, e con una disposizione
distanziata dei tavoli, ci siamo rivisti in presenza tra settembre ed ottobre 2020.
I pochi incontri che si sono realizzati in presenza sono stati occasione di ritrovarsi e di potersi
sentire uniti, nonostante tutto.
Consapevoli che vi sarebbe stata una nuova chiusura a dicembre abbiamo consegnato ai
partecipanti strumenti semplici ma ricchi: ognuno avrebbe avuto a disposizione materiali, anche
simbolici, per una relazione creativa ed un legame affettivo con gli altri utenti.

Ci siamo ampliati via skype, dopo che ATE ha dotato gli utenti di tablet con cui seguire tutte le attività da remoto.
Ora proseguiamo in parallelo, via Whatsapp e via Skype, a seconda delle competenze tecniche di ognuno.
L’archivio delle immagini permane e si arricchisce; le relazioni si colorano di nuove sfumature.
Proseguiamo un filo narrativo che offre una compagnia nutriente, per ampliare lo sguardo e
reciprocamente riconoscersi, soprattutto come gruppo, in tempi così complessi.

 

D.ssa Mariel Vespa e D.ssa Simonetta Crescimbene conduttrici del laboratorio Colorate